Carlo Mazzoli

Carlo Mazzoli è nato a Bologna e si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti nel 1974 presso il Conservatorio "G.B. Martini" della sua città sotto la guida di Luigi Mostacci. Dopo la laurea in Ingegneria meccanica presso l’Università di Bologna, si è dedicato completamente alla musica, perfezionandosi con Rodolfo Caporali e Franco Scala, e partecipando ai corsi dell'Associazione "Incontri col Maestro" di Imola (poi divenuta Accademia) con altri maestri di fama. Premiato in diversi concorsi pianistici nazionali ed internazionali (I premio a Caltanissetta nel 1976 ed al "Premio Rendano" a Cosenza nel 1977) ha intrapreso una intensa attività concertistica dove si è fatto apprezzare per la sua versatilità, interpretando un repertorio che spazia dal barocco ai contemporanei, con diverse opere di autori italiani eseguite in prima assoluta. Ha tenuto concerti per importanti istituzioni musicali in Italia e in vari paesi di Europa, America, Asia e Africa, come solista ed in numerose formazioni da camera, collaborando anche con direttori e solisti quali Evelino Pidò, Rodolfo Bonucci, Rocco Filippini, Marco Rizzi, Enzo Porta, Enzo Caroli, Gino Brandi; in duo pianistico con Stefano Malferrari ha tenuto numerosissimi concerti e registrato due CD, eseguendo tra l’altro l’integrale delle Structures di Boulez, opera straordinariamente complessa e assai raramente affrontata dagli interpreti. Ha collaborato inoltre con alcuni attori di fama, tra cui Arnoldo Foà e Claudia Koll, e personalità del mondo della cultura come Philippe Daverio.
Dedicatosi allo studio del pianoforte storico, ha collaborato con specialisti della prassi esecutiva con strumenti originali quali Mauro Valli, Stefano Montanari, Gloria Banditelli, Silvia Rambaldi, Gianni Lazzari, ed ha fondato il "Fortepiano Ensemble di Bologna" con cui ha registrato un CD per la Nuova Era con musiche di Mozart, oltre ad altri CD su strumenti storici. Nel 2002 ha tenuto un recital ed una master-class sull'interpretazione con strumenti storici presso l'Università di Città del Messico (UNAM); nel 2005, in occasione del bicentenario del Conservatorio “G.B. Martini”, ha inaugurato il restaurato pianoforte Schott appartenuto a Marco Enrico Bossi eseguendo musiche dello stesso autore al Teatro Manzoni di Bologna. Nel 2010 è stato invitato a suonare i pianoforti storici della Collezione Tagliavini in occasione dell’inaugurazione del Museo di S. Colombano di Bologna, con il quale ha poi collaborato regolarmente; nel 2011 ha tenuto un concerto ed una conferenza sull’evoluzione del pianoforte presso l’Università di Changchun (Cina). Nel 1991 nell’ambito delle celebrazioni per il IX centenario dell’Università di Bologna, nell’Aula Magna di S. Lucia alla presenza del Premio Nobel Rita Levi Montalcini, ha eseguito la IV Sonata di Luciano Simoni. Ha effettuato diverse registrazioni discografiche (RCA, Nuova Era, Videoradio, Tactus, Baryton, Vermeer, Dynamic).
Titolare della cattedra di Pianoforte principale al Conservatorio "A. Pedrollo" di Vicenza dal 1977 al 94, e al "G.B. Martini" di Bologna fino al 2019, ha portato al diploma oltre settanta allievi, diversi dei quali affermatisi in importanti concorsi e sulla scena concertistica; tra questi spiccano Marco Tezza, 1° Premio "Città di Treviso" 1985, ed Igor Roma, 1° Premio al "Liszt" di Utrecht nel 1996. Dal 2010 è docente di Fortepiano al Conservatorio di Bologna, dove tuttora tiene il corso come docente esterno.